Molti lo chiamano Marshmallow Challenge… altri, come noi, Pasta Building. A prescindere dal nome, che tipo di attività è questa? E quali sono le sue applicazioni nel mondo del team building?
Breve cenno storico
Il Marshmallow Challenge è stato ideato da Peter Skillman e introdotto per la prima volta intorno al 2006. Skillman è un designer e un ingegnere, noto per il suo lavoro nell’ambito della progettazione di prodotti e delle strategie di innovazione.
Il Marshmallow Challenge ha guadagnato ampia notorietà dopo che Tom Wujec, un Fellow di Autodesk, ha presentato questo esercizio in un TED Talk nel 2010. Wujec ha utilizzato il Marshmallow Challenge per illustrare i principi di collaborazione e innovazione efficace nelle organizzazioni.
Da allora, il Marshmallow Challenge è stato adottato in numerosi contesti, dalle aule scolastiche alle sale riunioni aziendali, diventando uno degli esercizi di team building più popolari e riconosciuti a livello mondiale.
Cos’è il Marshmallow Challenge?
Nel Marshmallow Challenge, i partecipanti sono divisi in piccoli gruppi e ricevono un insieme limitato di materiali:
- spaghetti crudi
- un metro di spago
- un metro di nastro adesivo
- un marshmallow
L’obiettivo è costruire la struttura autoportante più alta possibile che sostenga il marshmallow in cima, usando solo questi materiali. I team hanno tipicamente 15/20 minuti per completare la sfida.
Le regole sono semplici. La struttura deve reggere il peso del marshmallow intero che deve essere posizionato in cima. Non sono permesse altre risorse.
Applicazioni del Marshmallow Challenge
- Team Building: è una potente metafora per il lavoro di squadra. I partecipanti devono collaborare, condividere idee e testare la loro struttura in un ambiente a tempo e con risorse limitate.
- Creatività e Innovazione: stimola la creatività, poiché i partecipanti devono pensare fuori dagli schemi per costruire la struttura più alta con materiali limitati.
- Problem Solving: incoraggia i partecipanti a identificare e risolvere problemi in modo collaborativo e sotto pressione.
- Leadership e Gestione dei Conflitti: durante l’attività emergono dinamiche di leadership e si possono osservare diverse modalità di gestione dei conflitti e di decisione.
- Apprendimento dall’Errore: il Marshmallow Challenge fornisce un feedback immediato sull’efficacia delle strategie utilizzate. Le squadre possono apprendere dall’errore e adattarsi rapidamente.
- Educazione e Formazione: viene spesso utilizzato in ambito educativo per insegnare principi di ingegneria, fisica e matematica in modo pratico e divertente.
La scelta di Continental
Continental è una società tedesca e uno dei primi produttori mondiali di pneumatici, di sistemi di frenata, di sistemi di controllo di stabilità del veicolo e di altre parti per automobili e autocarro.
Ancora una volta Continental ha scelto Teambuilding Experience per progettare un’attività di team building che potesse far lavorare un team di 28 persone sui propri valori aziendali.
Il team building in oggetto è appunto il Marshmallow Challenge o, come lo chiamiamo noi, Pasta Building.
C’è differenza tra Marshmallow Challenge e Pasta Building? Se c’è, di cosa si tratta? E poi, perchè Continental ha scelto il Pasta Building?
Differenza tra Marshmallow Challenge e Pasta Building
Le due attività sono alla base molto simili: prevedono entrambe l’utilizzo dei materiali base quali spaghetti e marshmallow.
Il Pasta Building però aggiunge alcuni altri materiali quali: pasta cruda corta, didò, colla a caldo, colori, nastro adesivo colorato.
Il Pasta Building i sostanza permette ai partecipanti di esprimere maggiormente l’aspetto creativo e la capacità espressiva e narrativa di un’idea.
La struttura base del Pasta Building è identica a quella del Marshmallow Challenge ma la prima permette di amplificare gli sviluppi delle tematiche che si possono trattare in quanto concordate con il cliente.
Infatti Continental ha scelto il Pasta Building per trattare i 4 valori aziendali durante il team building.
Un team di 28 partecipanti è stato ingaggiato nel Pasta Building durante un percorso di onboarding.
Suddivisi in 4 team, i partecipanti hanno traslato un concetto astratto dei valori Continental in un progetto realizzato con la “pasta e i marshmallow”.
Conclusioni
Il Marshmallow Challenge e il Pasta Building sono più di un semplice gioco.
Sono attività esperienziali che rivelano le dinamiche di un gruppo, la loro capacità di collaborare e innovare sotto pressione.
Questa sfida viene spesso utilizzata nelle aziende per rafforzare le competenze di team building e di problem solving.
La semplicità e l’efficacia di questo esercizio lo rendono uno strumento prezioso per lo sviluppo delle competenze personali e professionali.